L’avvenire di un bambino è l’opera di sua madre

“SONO INCINTA: POSSO ANDARE DAL DENTISTA?”

La gravidanza è un momento speciale nella vita di una donna, caratterizzato da cambiamenti fisiologici complessi che possono influire sulla salute orale della mamma e del nascituro.
Per questo motivo è fondamentale che la donna incinta mantenga condizioni ottimali del cavo orale.
Il controllo delle malattie orali prima e durante la gravidanza migliora la qualità di vita della donna e diminuisce l’incidenza di malattie dentali nel bambino. Infatti, negli ultimi decenni autorevoli studi scientifici hanno evidenziato l’associazione tra la salute orale della mamma e gli esiti della gravidanza.
Studio Ippocrate dedica un’attenzione particolare alle donne in gravidanza e ai bambini, già dai primi mesi della loro nascita, proprio per tutelare e proteggere la salute di entrambi in una fase così delicata della loro esistenza.

 

 

 

La prevenzione per il neonato inizia con la salute orale dei genitori.

 

CONSIGLI PER LE MAMME

 

 

 

 

Salute della donna in gravidanza

  1. Quali sono le malattie orali più frequenti in gravidanza? Gengiviti, parodontiti, epulidi, erosioni dello smalto, carie dentale.
  2. Quali sono i fattori di rischio e le cause di queste condizioni patologiche? Modifiche della dieta e dell’igiene orale, l’iperemesi gravidica mattutina, la malattia da reflusso esofageo, le modificazioni ormonali, vascolari e immunologiche.
  3. Quali cure dentistiche si possono fare con sicurezza in gravidanza?
    Adottando le precauzioni indicate, si possono effettuare in sicurezza le radiografie e le altre misure diagnostiche.
    Le cure odontoiatriche urgenti possono essere fornite in qualsiasi momento durante la gravidanza, mentre la pulizia dei denti (ablazione del tartaro sopra-gengivale) è consigliata dal secondo trimestre.

Consigli alle mamme in gravidanza

Il trattamento odontoiatrico è consigliabile a partire dal secondo trimestre. Spesso le donne in gravidanza sono maggiormente sensibili ai fastidi provocati dalla gengivite e dalle carie: per questo, se la paziente è in buona salute, consigliamo di far passare un mese tra una seduta di igiene professionale e l’altra.
Trascurare la salute orale in gravidanza è molto rischioso: le prove scientifiche esistenti sottolineano l’associazione tra la presenza e la gravità delle infezioni gengivali e il parto prematuro, il ritardo di crescita del feto, l’abortività spontanea, la preeclampsia.*

*Ministero della salute – “Raccomandazioni per la promozione della salute orale in età perinatale. 2014

Consigli alle mamme per il neonato

  • Dopo la poppata dei neonati consigliamo di pulire le gengive con una garza morbida o uno spazzolino a setole molto morbide; quando spunteranno i primi denti, pulirli con uno spazzolino molto morbido;
  • evitare di mettere a letto il bambino con il ciuccio o un biberon contenente bevande differenti dall’acqua;
  • fuori pasto, evitare i cibi contenenti zuccheri;
  • evitare scambi di saliva: la condivisione del cucchiaio della pappa o del ciuccio, la pulizia del ciuccio con la propria saliva, lo scambio di saliva durante i giochi.

Consigli e cure per il neonato

  • Allattamento esclusivo fino a sei mesi.
  • Allattamento misto fino all’anno d’età.
  • Ciucci e biberon al massimo fino a tre anni.
  • Evitare di intingere il ciuccio nel miele o in altre sostanze zuccherate.
  • Pulire le gengive del neonato con garzine bagnate d’acqua per togliere i residui di latte ed i microrganismi che si depositano nella bocca.
  • Quando spuntano i dentini utilizzare una garzina o uno spazzolino molto morbido con una piccolissima dose di dentifricio al fluoro.

I denti da latte

Studio Ippocrate dedica un’attenzione particolare alle donne in gravidanza e ai bambini, già dai primi mesi della loro nascita, proprio per tutelare e proteggere la salute di entrambi in una fase così delicata della loro esistenza.

Perché è importante l’allattamento al seno?

L’allattamento al seno è il primo momento di relazione, ricco di emozioni e sensazioni tattili utili allo sviluppo del bambino. I maggiori benefici sono:

  • nutrizionali
  • emozionali
  • affettivi
  • immunologici (di difesa)
  • economici
  • sviluppo idoneo del cavo orale
  • corretta deglutizione
  • modellamento del palato duro
Perché pulire le gengive del bambino? Come farlo?

Le gengive vanno pulite per togliere i residui di latte ed i microrganismi che si depositano nella bocca del bambino. Si puliscono con una garzina umida avvolta attorno all’indice eseguendo movimenti rotatori.

A quanti mesi spunta il primo dente da latte?

Generalmente intorno ai 6 mesi ed è un incisivo centrale inferiore. In tutto i denti da latte sono 20: 8 incisivi, 4 canini e 8 molaretti (nella dentizione decidua non ci sono i premolari). Talvolta l’eruzione dei denti può essere accompagnata da aumento della salivazione, leggera febbre, diarrea, inappetenza, malumore ed in casi rari anche difficoltà respiratorie, questo perché si riducono le difese immunitarie.

Come si trasmettono i batteri?

Il passaggio dei batteri avviene attraverso alcune abitudini scorrette come:

  • pulizia del ciuccio con la saliva dell’adulto
  • assaggio del biberon da parte dei genitori
  • utilizzo promiscuo delle posate
Cos’è la carie dentale?

È una malattia su base infettiva in cui i prodotti acidi dei batteri dissolvono le superfici dure del dente.

Come si forma la carie?

Gli zuccheri subiscono velocemente, in circa 30 minuti, la fermentazione batterica (processo metabolico che conduce alla produzione di acidi da parte dei batteri). Gli acidi prodotti aggrediscono il dente dando così il via alla carie. Solo il dentista può riconoscere la carie nella fase iniziale ed è per questo che si consigliano visite di controllo periodiche (almeno 2 volte all’anno) personalizzate rispetto alle caratteristiche di ogni bambino. La carie a volte si presenta sui denti come un buco di colore scuro, altre, sotto forma di una macchia bianca che tende ad ingrandirsi se non curata tempestivamente. Colpisce inizialmente lo smalto del dente (sostanza esterna) e progredisce verso la polpa (interno del dente). I sintomi sono: dolore spontaneo, sensibilità a caldo e freddo e all’assunzione di zuccheri; si può presentare asintomatica ma se coinvolge la polpa, il dolore è insopportabile.

Che relazione c’è tra cibo e carie?

L’obiettivo è quello di mantenere nel bambino una dieta bilanciata, controllando la quantità e la frequenza dell’assunzione degli zuccheri che non sono presenti solo nei dolci ma si trovano nascosti anche in molti altri alimenti come ad esempio pasta e pane. L’ambiente acido che si crea in bocca ogni volta che mangiamo zuccheri perdura per decine di minuti, e ciò aumenta il rischio di formazione di carie: quantità piccole e ripetute, come nel caso di assunzioni frequenti di caramelle, sono più pericolose di una quantità uguale consumata una volta sola. Ricordiamo che lo smalto dei denti decidui e di quelli permanenti è molto sensibile agli attacchi acidi perché ha un minor potere di rimineralizzarsi.

Cos’è la sindrome del biberon?

È caratterizzata da carie aggressive e rapidamente progressive che colpiscono prima gli incisivi superiori ed in seguito anche gli altri denti. Le cause di tale sindrome sono l’utilizzo prolungato, specialmente di notte, del biberon con prodotti zuccherati (succhi di frutta) oppure il ciuccio intinto nello zucchero o nel miele. È consigliabile sostituire entro il primo anno di età il biberon con l’uso del bicchiere, della tazza o della cannuccia.

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Così sarai sempre aggiornato sulle promozioni e le novità del nostro Studio.

La tua iscrizione è confermata.